Omologazione casco

Nuova omologazione casco ECE 22-06 | Cosa cambia?

La nuova omologazione entrata in vigore dall’1 Gennaio 2021 aumenta i requisiti richiesti per l’omologazione dei caschi.

La nuova omologazione ECE 22-06 prevede nuovi test e ulteriori requisiti utili a verificare il comportamento del casco e dei suoi componenti in un’ampia varietà di scenari e situazioni.
Questo per rendere le verifiche più complete ed accurate per certificare la sicurezza e la qualità dei prodotti.

Una delle principali modifiche introdotte riguarda i punti di impatto.
Il precedente regolamento ( ECE 22-05 ) era incentrato essenzialmente su 5 punti:

  1. parte frontale
  2. parte superiore
  3. laterale
  4. parte posteriore
  5. mentoniera

Certo sono dei punti molto importanti, però c’era il rischio che le case produttrici potessero concentrarsi solo su queste 5 zone d’impatto per superare i vari test e ottenere l’omologazione peri i loro caschi.

Per rendere questi controlli più completi e accurati, nella nuova omologazione hanno integrato ben 12 punti di impatto aggiuntivi a quelli già previsti nel ECE 22-05.
Ciò significa che con la nuova omologazione verranno esaminati in totale 17 punti d’impatto.

I puntini in giallo mostrano i 5 punti di impatto già esistenti nel ECE 22-05.

I puntini rossi mostrano i 12 punti aggiuntivi presenti nella nuova omologazione 06.

Test di accelerazione rotazionale.
L’indice che misura il danno riportato dal motociclista quando il casco impatta su una sporgenza lateralmente. E un parametro importante preso già in considerazione dal precedente ECE 22-05 però non era possibile effettuare questo test in maniera precisa.
Adesso sarà possibile grazie a delle nuove false teste di magnesio dotate di grip per simulare l’effetto pelle e dotate di 9 acceleratori e sensori di velocità angolare.

Test di impatto lineare.
I nuovi caschi, omologati ECE 22.06 dovranno essere capaci di assorbire colpi anche a minore intensità.
Nel ECE 22-05 il casco viene lasciato cadere da un’altezza di 7,5 metri, che equivale a una velocità effettiva di 28 chilometri all’ora, contro incudine piatta a forma di marciapiede e paracarro. Nel nuovo ECE 22-06 si testerà l’assorbimento del colpo a bassa velocità e la prova si farà in due velocità, 8,5 metri e 5,5 metri.

Questa modifica e stata fatta a causa dell’elevata percentuale di mortalità per urti a bassa velocità.
Alcuni caschi, quelli di fascia alta, possono avere gusci progettati per resistere agli impatti ad alta velocità ma sono semplicemente troppo forti. Di conseguenza non consentono l’assorbimento di energia in un impatto a velocità inferiore.

I nuovi test metteranno alla prova tutti i componenti del casco.


Una di queste e la visiera. Infatti e stata introdotta una prova per testare la resistenza della visiera che deve essere in grado di resistere al impatto ad alta velocità con un “sassolino”.
Nel test viene sparata sulla visiera una biglia in acciaio di 6 millimetri a 60 m/s, cioè 216 km/h.
Le visierine interne parasole, per essere definite tali, dovranno superare la stessa prova, altrimenti verranno denominate “schermi parasole”.

Per le visiere con l’indicazione “daytime use only” e previsto un nuovo limite della capacità di oscurare la luce del sole , abbassando la soglia dal 50% fino al 35%, o 25% in caso di visiera fotocromatiche o a cristalli liquidi.

Il primo casco omologato ECE 22-06 in commercio sarà il QUANTIC di Arai.

Lo standard ECE 22-06 prevede anche nuovi test per la stabilità del casco.
Fino ad ora si verificava solo la possibilità di un movimento in avanti, sollevandosi e scalzandosi dalla testa. La nuova normativa invece controlla anche lo spostamento all’indietro, per il rischio di scoprire la fronte o di danneggiare il collo.

In un grave incidente motociclistico le possibilità di sopravvivere all’incidente aumentano del 40% se si indossa un casco (ovviamente omologato) e le possibilità di subire danni cerebrali sono ridotte del 70%!

La nuova omologazione ECE 22 06 è entrata in vigore all’inizio di gennaio 2021.
I produttori avranno 30 mesi per adeguare la produzione ai nuovi standard e i venditori 36 mesi per terminare la vendita dei prodotti omologati ECE 22 05.
Per quanto riguarda gli utenti finali non ci sono simili scadenze.